All’impiegato occasionalmente e temporaneamente comandato in missione per esigenze di servizio vanno rimborsate, entro i limiti della normalità, a pié di lista,
le spese che lo stesso ha incontrate per trasporto, vitto e alloggio.
Inoltre, all’impiegato deve essere corrisposto:
– nel caso di pernottamento fuori sede, una indennità giornaliera del quindici per cento sull’ammontare delle spese di soggiorno (spese di vitto ed alloggio);
– nel caso che non sia costretto a pernottare fuori sede e la missione si protragga per l’intera giornata, una indennità del quindici per cento sull’ammontare delle spese di vitto.
In sostituzione di quanto previsto nel primo e secondo comma, l’impresa potrà preventivamente concordare con l’impiegato una indennità di trasferta forfetaria.
Nel caso in cui l’impresa provveda all’alloggio e/o al vitto, potrà corrispondere all’impiegato in missione, in luogo dell’indennità del quindici per cento di cui sopra, un compenso forfetario preventivamente convenuto con l’impiegato stesso.